DEFINIZIONI
SATURAZIONE |
Rappresenta il momento in cui un tessuto ha assorbito tutto l’azoto, o altro gas inerte presente nella miscela, possibile ad una determinata pressione ed ha raggiunto lo stato di equilibrio, in tale condizione il tessuto è “saturo” a quella determinata pressione. |
DESATURAZIONE |
Rappresenta il processo inverso rispetto alla saturazione ovvero la progressiva eliminazione del gas assorbito durante la saturazione |
PRESSIONE DI UN GAS |
Rappresenta la misura di pressione del gas che tende a disciogliersi, ovvero ancora IN STATO LIBERO O GASSOSO, nei tessuti |
TENSIONE DEL GAS |
La tensione di azoto, o di altro gas inerte, è una misura di PRESSIONE DEL GAS DISCIOLTO A LIVELLO TISSUTALE e non del volume di gas contenuto nei tessuti, e viene normalmente espressa in Atmosfere Assolute. |
EMISATURAZIONE |
Il tempo in minuti necessario perché un tessuto assorba gas inerte fino alla metà della differenza di pressione fra il gas inspirato e la tensione del gas nel tessuto (cioè fino alla metà del gradiente di pressione), ovvero per saturarsi a metà. Occorrono dai 5 o 6 tempi di emisaturazione per il tessuto assorba il massimo di gas inerte tanto da saturarsi e raggiungere una condizione di equilibrio. |
VALORE M |
Il concetto di valore M fu sviluppato nel 1956 dal lavoro di Robert Workman nell’ambito del team di ricercatori dell’Unità Sperimentale Subacquea della Marina statunitense, (NEDU). Il Valore M di un dato “compartimento tissutale” a una data pressione ambiente è definito come il VALORE MASSIMO DELLA PRESSIONE DEI GAS INERTI CHE QUEL “COMPARTIMENTO TISSUTALE” PUÒ “TOLLERARE” SENZA SEGNI VISIBILI DI MALATTIA DA DECOMPRESSIONE (MDD). In altre parole, i Valori M rappresentano i limiti della differenza tollerata tra pressione dei gas inerti e la pressione ambiente in ciascuno dei compartimenti tissutali. I valori M sono indicati anche come “Limiti della sovrappressione tollerata”, “Tensione critica” e “Limiti di sovra-saturazione”. Rappresenta i valori massimi ammessi per la tensione di gas inerte tissutale; essi sono, pertanto, valori di pressione parziale del gas inerte. Molto più semplicemente Il valore M è la massima pressione parziale di azoto che un tessuto può |
CURVA ESPONENZIALE |
Rappresenta il rallentamento del processo di assorbimento, man mano che ci si avvicina all’equilibrio, calcolabile matematicamente, del processo di emisaturazione. |
FINESTRA DELL’OSSIGENO |
La finestra dell’ossigeno è data dalla differenza delle somme delle pressioni parziali dei gas presenti nel sistema arterioso e in quello venoso” |
EAND (Equivalent Air Narcotic Depth) |
Metodo di selezione della giusta miscela respiratoria che tiene conto nei calcoli della densità del gas per evitare gli effetti narcotici sia della CO2 che dell’N |
GRADIENT FACTOR |
Il sistema è stato inventato da Erik Baker negli anni 90. Vengono usati con i modelli di decompressione Buhlmann per renderli più conservativi. I Fattori di Gradiente sono presentati come una frazione della massima “supersaturazione” del gas inerte o valore M che può essere tollerato da ognuno dei tipi di tessuti teorici o “compartimenti” esaminati dal modello Buhlmann, senza incorrere nella Malattia da Decompressione (MDD La maggior parte dei computer subacquei o software per pianificare la decompressione consentono all’utente di impostare un GF per controllare la fase iniziale di risalita dell’immersione, limitando la supersaturazione o eccessiva pressurizzazione del “tessuto guida” (il compartimento con il maggior livello di supersaturazione) ad una frazione, es: 50% del valore M di quel tessuto Il subacqueo può variare i valori GF sul suo computer in modo da creare un profilo decompressivo di risalita con tappe più fonde, ma meno tempo nell’ultima tappa oppure meno tappe fonde e più tempo nelle tappe superficiali. |